DebtCredit

Installation, 2 steel words 8,9x27x3 cm. and 8,9x19x3 cm., 3 papers, bread, 2 wood basement.
Miart 2013, Studio Dabbeni Lugano Stand, Milano

Nel suo saggio “La fabbrica dell’uomo indebitato”, il sociologo e filosofo Maurizio Lazzarato dimostra come la relazione creditore/debitore sia il rapporto sociale fondamentale che sta alla base della società contemporanea. Attraverso questo paradigma il capitalismo del terzo millennio, quello finanziario, è in grado di  esercitare una forma di controllo sulle soggettività individuali e collettive. È in grado di influenzare le scelte degli Stati, basti pensare alla Grecia che a causa del suo debito pubblico è costretta ad operare riforme che prescindono dalla volontà dei suoi governanti, riforme che vanno ad incidere in modo significativo sulla vita quotidiana delle persone e ne modificano i rapporti  sociali.
E proprio a partire dalla riflessione su questa condizione che nasce il lavoro di Stefano Boccalini: attraverso la visualizzazione di debt e credit, che assumono una forma tipografica, le due parole, fatte di pane per essere mangiate, sono messe in produzione e pronte per essere consumate. L’artista intende così porre l’attenzione sul funzionamento dell’economia e sull’impatto sociale delle sue scelte.